martedì 30 dicembre 2014


 
 Montecarlo di Lucca e la sua storia.....quasi 700 anni....



La Fortezza
All’estremità Nord della Collina di Montecarlo sorge la Fortezza, massiccia costruzione costituita da differenti nuclei che in epoche diverse furono riuniti nello stato attuale.
Sin dalla fine del tredicesimo secolo, sulla parte più elevata della collina, venne eretto il massiccio torrione semicircolare, che ancora oggi è ammirabile nella sua struttura compatta di pietre ben squadrate e sovrapposte sino alla potente merlatura del coronamento. Il maschio fu per un certo tempo isolato, e costituì il primo nucleo della futura rocca del Cerruglio. Ne è chiaro testimone lo stemma del Comune di Lucca sovrapposto all’architrave di ingresso al Torrione che, come soleva farsi in simili tipi di costruzioni, era sollevato da terra diversi metri per permettervi l’accesso con il solo aiuto di una scala retraibile dagli occupanti.
 In epoca castrucciana (XIV sec.) alla torre semicircolare furono aggiunte altre due toni quadrate collegate con il maschio da cortine di conci e pillori di fiume. Da quel fortilizio a forma di triangolo, mossero i cavalieri di Castruccio Castracani e di Azzo Visconti la mattina del 23 settembre 1325 per affrontare le schiere dei fiorentini nella celebre battaglia di Altopascio, vinta da questi ultimi. Ed in quel triangolo fortificato, prima della costruzione del castello di Montecarlo, si asserragliarono nel 1328 le ottocento lance teutoniche che, non pagate dall’Imperatore Lodovico il Barbaro, si costituirono in compagnia di ventura sotto il nome di S. Giorgio. Al comando del Duca Enrico di Brunswich-Grubenhaugen si fecero padroni di Lucca, chiamandone signore Marco Visconti, che fu ad un tempo loro capo e prigioniero.


 Informazioni:
Fortezza di Montecarlo – Via Fortezza, 4
55015 Montecarlo (Lu) Tel/Fax 0583.22401
email :
valter_menchini@yahoo.com,

Orari di apertura:
Maggio – Ottobre: sabato e domenica 15.00-19.00, in settimana su appuntamento.
Novembre – Aprile: su appuntamento.

domenica 28 dicembre 2014

C’era una volta Montecarlo…
 
  Montecarlo, un’isola  immersa in mare di olivi, borgo medievale adagiato su un colle fra i più belli della Valdinievole e dominatore incontrastato della pianura sottostante, immerso fra secolari ulivi e vigneti produttori di un vino fra i più buoni della Toscana, apprezzato già dai romani per la sua bontà, ebbe origine nel lontano 1333 in seguito alla distruzione dell’antico castello di Vivinaia, da parte dei fiorentini avvenuta nel 1331, che spinse i suoi abitanti, a rifugiarsi all’ombra della rocca del Cerruglio, antica fortezza ubicata nel punto più in alto del colle, in mezzo a un bosco di cerri, dai quali prenderà il nome “Cerrus,  Cerrulium, Cerruglio” e dalla forma triangolare, comprendente al suo interno due torrioni gemelli.

Al nascente borgo, venne dato il nome di “Mons Charoli”, (il Monte di Carlo) in onore del principe Carlo di Lussemburgo, inviato a Lucca come Vicario il 1 gennaio 1332 da re Giovanni ,con l’incarico di liberare la città dal giogo dei pisani, in seguito quando il principe diverrà imperatore col nome di Carlo IV, ritornerà spesso a Montecarlo e ne curerà personalmente la sua fortificazione.  Il castello di Vivinaia, antecedente al mille sorgeva a poca distanza dalla rocca del Cerruglio, in una posizione più in basso circondato da vigneti dai quali prenderà anche il nome “Via Vinaria”(via del vinaio), come viene citato all’interno di un placito, emanato dall’imperatore Corrado II, il 22 febbraio 1038 ospite a Vivinaia presso il Conte Bonifazio, alcuni secoli dopo nel periodo della signoria di Castruccio Castracani a Lucca il suo nome venne tramutato in Castello Lucchese “Castrum Lucense”.
La sua distruzione nel 1331, avvenne per mano dei fiorentini costretti a rinunciare all’assedio di Lucca, per l’arrivo di truppe inviate da re Giovanni in soccorso della città, durante la loro ritirata quando giunsero a Vivinaia, obbligarono i poveri abitanti ad abbandonarlo entro la notte, pena la morte e arrivati alla sera, per ritorsione contro i lucchesi gli diedero fuoco distruggendolo completamente, ponendo fine alla sua esistenza.
Gli abitanti rimasti senza casa e protezione, iniziarono a insediarsi ai piedi della fortezza del Cerruglio dando vita così all’attuale Montecarlo, il castello come già riferito realizzato da Carlo IV, restò sotto la giurisdizione di Lucca eccetto per una breve parentesi pisana terminata nel 1437, i lucchesi per amministrarlo vi insediarono un Podestà, alle dipendenze del Vicario della Vicaria della Valeriana.

sabato 20 dicembre 2014


Montecarlo, da secoli punto strategico conteso tra Lucca, Pisa e Firenze si colloca su
una lingua di colle, il Cerruglio, contornato da mura del XIV secolo e di qualche secolo
più recenti, ma sempre imponenti, fu fortificato ad opera di Carlo IV di Boemia, 
in onore del quale il borgo-castello venne chiamato: MONS CAROLI (Montecarlo).
Oggi, il piccolo borgo, due strade e tre porte in tutto, tanti vicoli e "troncatoie" a 
collegare gli angoli più singolari,  è conosciuto soprattutto per i suoi vini D.O.C. e per
l'olio d'oliva prodotti sulle sue morbide colline e per il clima mite.